Glaucoma

Di seguito trovate un estratto del nostro opuscolo «Glaucoma».

  • Età dai 40 anni in su
  • Sintomi limitazione periferica del campo visivo, scarso contrasto visivo
  • Frequenza circa 3 persone su 100; circa una persona su dieci di età superiore ai 90 anni

Il glaucoma è una malattia cronica progressiva del nervo ottico, il quale subisce danni a causa di una circolazione sanguigna difettosa. La causa più comune del disturbo circolatorio è l’eccessiva pressione intraoculare.

Ad oggi, l’unico mezzo efficace per arrestare la malattia o rallentarne la progressione è la riduzione della pressione intraoculare. Una volta verificatasi, la perdita della vista è irreversibile. Pertanto la prevenzione, i controlli regolari e il trattamento coerente sono di estrema importanza. Lo screening è raccomandato in ogni caso a partire dai 40 anni o a qualsiasi età per le persone con rischio accresciuto (se il glaucoma è presente in famiglia, ad esempio).

Un glaucoma cronico può passare inosservato per molto tempo. La perdita della vista inizia dal bordo esterno del campo visivo e progredisce lentamente verso il centro. Come la pressione del sangue, anche la pressione intraoculare può oscillare e non necessariamente deve essere elevata in modo permanente.

Un glaucoma acuto (a insorgenza improvvisa) è raro, ma costituisce un’emergenza medica. Si manifesta con dolore oculare, un occhio di colore rosso vivo e una significativa riduzione della vista. La pressione intraoculare è molto elevata. In questo caso, la pressione deve essere abbassata il più rapidamente possibile per salvare le cellule del nervo ottico danneggiate e la vista ad esse associata.


Forme

Esistono diverse forme di glaucoma, tra cui

  • il glaucoma (primario) ad angolo aperto,
  • il glaucoma (primario) ad angolo stretto,
  • il glaucoma (primario) a pressione normale,
  • i glaucomi secondari.

In questo contesto «primario» significa che non è possibile riconoscere una causa tangibile per spiegarne lo sviluppo. «Secondario» invece significa che l’occhio è già danneggiato da un altro disturbo, a cui ha fatto seguito, in un secondo momento, il glaucoma. Il glaucoma secondario può insorgere come conseguenza di un’altra patologia oculare: un’infiammazione, un’aderenza dopo un intervento chirurgico all’occhio o il deposito di particelle di colore (pigmento) provenienti dal proprio organismo nell’angolo irido-corneale, oppure come conseguenza di una malattia sistemica (ad esempio il diabete, l’assunzione o l’applicazione di alcuni farmaci come i preparati a base di cortisone).

Il termine «angolo» si riferisce all’angolo irido-corneale, che svolge un ruolo fondamentale nel deflusso dell’umor acqueo. Qui si trova la rete trabecolare. Se l’angolo irido-corneale è aperto, con un deflusso dell’umor acqueo funzionante (ma insufficiente), si parla di glaucoma ad angolo aperto. Se l’angolo irido-corneale è stretto o completamente chiuso, si parla di glaucoma ad angolo stretto o di glaucoma ad angolo chiuso.

Nel «glaucoma a pressione normale», la pressione intraoculare si situa nell’intervallo normale, malgrado ciò il nervo ottico è danneggiato.

Illustrazione della sezione trasversale di un occhio sano. L’umor acqueo si forma nel muscolo attorno all’iride, fluisce verso l’esterno attraverso la pupilla nella camera anteriore e lateralmente, dove il bordo esterno dell’iride e la cornea si incontrano, attraverso la rete trabecolare e il canale di Schlemm.
Sezione trasversale di un occhio sano. Le frecce mostrano
come l’umor acqueo è drenato attraverso la rete
trabecolare e il canale di Schlemm.

1. Canale di Schlemm
2. La rete trabecolare
3. Angolo irido-corneale
4. Cornea
Illustrazione del segmento anteriore dell’occhio con glaucoma ad angolo aperto. Il drenaggio dell’umor acqueo attraverso l’angolo irido-corneale - il punto d’incontro tra cornea e iride - è ostacolato.
Sezione trasversale di un occhio con glaucoma ad angolo aperto. L’angolo irido-corneale è aperto, ma il deflusso dell’umor acqueo attraverso la rete trabecolare è ostruito.
Illustrazione del segmento anteriore dell’occhio con glaucoma ad angolo stretto. L’iride viene spinta in avanti verso la cornea dalla pressione intraoculare. Questo restringe l’angolo irido-corneale e l’umor acqueo non può più defluire.
Sezione trasversale di un occhio con glaucoma ad angolo stretto. L’angolo irido-corneale è chiuso e l’umor acqueo non può più drenare correttamente.

Fattori di rischio

Sebbene la causa esatta dell’insorgenza di un glaucoma non sia ancora del tutto chiarita, sono stati identificati sei fattori di rischio:

  • età
  • pressione intraoculare elevata
  • nervo ottico compromesso («sensibile»)
  • predisposizione familiare (ereditaria)
  • origini subsahariane
  • forte miopia (da -6 diottrie)

Il rischio di sviluppare un glaucoma aumenta significativamente se i familiari di primo grado (genitori, fratelli e sorelle) ne sono affetti. In alcuni casi, può essere presente anche una predisposizione alla regolazione errata del flusso sanguigno. La sindrome di Flammer è spesso associata al glaucoma a pressione normale e si manifesta sotto forma di

  • emicranie frequenti,
  • sensazione di mani e piedi freddi,
  • sensibilità al freddo,
  • basso peso corporeo.

Prevenzione

Uno stile di vita sano (che comprende una dieta equilibrata, un’attività fisica regolare e l’uso di tecniche di rilassamento) non influisce direttamente in modo significativo sul rischio di glaucoma. Il fumo, invece, aumenta il rischio.

Solo nel caso della miopia è possibile rallentarne la progressione. Tuttavia, tali misure devono essere adottate già durante l’infanzia. Per maggiori informazioni al riguardo, consultare l’opuscolo di Retina Suisse «Miopia».

La migliore prevenzione consiste nel sottoporsi a regolari controlli oftalmologici per individuare precocemente le alterazioni della pressione intraoculare o del nervo ottico. Prima si inizia il trattamento, maggiori sono le possibilità di ritardare o addirittura prevenire la perdita di cellule nervose e la progressione del glaucoma.

È stato dimostrato che la riduzione di una pressione intraoculare elevata riduce il rischio di glaucoma. Una riduzione del 22,5% dimezza il rischio di sviluppare un glaucoma nei cinque anni successivi.1 Anche se il glaucoma è già presente, la sua progressione e la perdita della vista associate sono significativamente ritardate.


Sintomi

I primi segni di un glaucoma possono essere individuati solo attraverso esami mirati, che devono essere ripetuti per un periodo di tempo più o meno lungo. Solitamente i disturbi passano per molto tempo inosservati a chi ne è affetto, poiché la vista si deteriora gradualmente e il glaucoma cronico non causa dolori. I sintomi diventano evidenti solo quando una parte considerevole del nervo ottico è già stata irrimediabilmente danneggiata.

La caratteristica principale del glaucoma è la progressiva perdita del campo visivo. Questa perdita inizia ai lati e progredisce sempre più verso il centro. L’area esterna del campo visivo non fornisce immagini nitide nemmeno in un occhio sano, ed è per questo che la perdita resta inosservata per molto tempo. Tuttavia, poiché è responsabile della visione dei contrasti, possono insorgere difficoltà in condizioni di scarsa luminosità (ad esempio, di notte o al crepuscolo).

In seguito, il campo visivo si restringe sempre di più. A causa di ciò:

  • diventa più difficile orientarsi,
  • i movimenti periferici non vengono più percepiti,
  • la guida risulta più difficoltosa. Il campo visivo periferico è indispensabile per poter reagire con sufficiente rapidità a situazioni mutevoli.
simulazione di una situazione di traffico durante la guida. Due bambini stanno attraversando una strada, il bambino al centro dell’immagine indossa una giacca rossa con un cappuccio blu. Dietro di lui, sulla sinistra, un secondo bambino con una giacca a righe rosse e blu e un casco nero inizia ad attraversare la strada su un monopattino. La segnaletica a terra è di colore bianco, sullo sfondo vi sono alberi, recinzioni e una fermata dell’autobus.
Simulazione della vista durante la guida. Solo ciò che si trova al centro del campo visivo è effettivamente a fuoco.
simulazione di una situazione di traffico durante la guida. Due bambini stanno attraversando una strada, il bambino al centro dell’immagine indossa una giacca rossa con un cappuccio blu. Dietro di lui, sulla sinistra, un secondo bambino con una giacca a righe rosse e blu e un casco nero inizia ad attraversare la strada su un monopattino. La segnaletica a terra è di colore bianco, sullo sfondo vi sono alberi, recinzioni e una fermata dell’autobus.
Simulazione della vista di una persona con difetti del campo visivo durante la guida. Il cervello completa le aree mancanti per creare un quadro complessivo coerente.

Il centro dell’immagine, responsabile della visione nitida e della percezione dei dettagli, viene conservato a lungo. Se il glaucoma progredisce senza trattamento, anche la visione nel campo visivo centrale può risentirne, e nei casi più gravi può portare alla cecità.

Tuttavia, le perdite del campo visivo non sono percepibili come «macchie scure». Il cervello completa le aree mancanti per formare un quadro d’insieme coerente, motivo per cui le persone colpite non ne sono consapevoli immediatamente (vedi figure). Per ulteriori informazioni, consultare l’opuscolo «Degenerazioni retiniche: un altro modo di vedere».

Il glaucoma acuto, invece, provoca disturbi evidenti. Sebbene un attacco di glaucoma di questo tipo sia assai raro, si tratta di un’emergenza medica.

Un attacco acuto di glaucoma è caratterizzato da:

  • forte dolore agli occhi,
  • un occhio visibilmente arrossato,
  • nausea e vomito,
  • disturbi visivi come visione offuscata, cerchi colorati (aloni) attorno alle fonti luminose,
  • una pupilla dilatata che non reagisce alle variazioni di luminosità.

Se si sospetta un attacco acuto di glaucoma, è necessario intervenire rapidamente per evitare danni irreversibili al nervo ottico e la possibile perdita della vista.


Trattamenti

La cosa più importante: Nessun metodo di trattamento è in grado di invertire la perdita di fibre nervose e la conseguente perdita del campo visivo. Tuttavia, il trattamento può ritardare la progressione del glaucoma. Il trattamento è particolarmente efficace se iniziato precocemente e applicato con costanza!

Se è stato diagnosticato un glaucoma, l’obiettivo principale è ridurre la pressione intraoculare. La riduzione della pressione è efficace e indicata anche per il glaucoma a pressione normale.

La pressione nell’occhio è causata dall’afflusso e dal deflusso dell’umor acqueo. È possibile abbassare la pressione riducendo l’afflusso oppure migliorando il deflusso. Questo obiettivo si raggiunge con le seguenti opzioni di trattamento.

  • Somministrazione di farmaci
    • Applicazione topica esterna (collirio, gel oculare)
    • Uso sistemico (pastiglie)
  • Trattamenti laser della rete trabecolare (apertura
    dell’angolo irido-corneale)
  • Interventi chirurgici
    • Operazione di filtraggio
    • Inserimento di impianti (stent e valvole) nell’occhio per migliorare il drenaggio
    • Chirurgia mini-invasiva all’occhio

Per ottenere un buon controllo della pressione intraoculare si possono anche combinare diverse opzioni. Ulteriori dettagli sulle opzioni di trattamento sono disponibili nell’opuscolo «Glaucoma».


Consulenza e mezzi ausiliari

Non in tutti i casi la vista può essere ripristinata completamente, anche se si reagisce rapidamente e con gli interventi adeguati. Una vasta scelta di mezzi ausiliari permette di sfruttare al meglio la capacità visiva presente. Nella consulenza per bassa visione (low vision) si possono apprendere modi e maniere per rendere più agevole la vita quotidiana. Si tratta di ausili come occhiali con filtro ai bordi per evitare l’abbagliamento, ausili per l’ingrandimento, lenti d’ingrandimento illuminate, dispositivi «parlanti» o software con uscita vocale e molto altro ancora.

Le professioniste e i professionisti dei centri di consulenza mettono a disposizione delle persone colpite una vasta quantità di conoscenze. Possono chiarire le esigenze individuali, discutere insieme le opzioni e rispondere a domande sull’organizzazione della postazione di lavoro, sulle assicurazioni sociali (AI / AVS), sulle questioni finanziarie, sull’autonomia o sulla mobilità.

Anche lo scambio con altre persone colpite (per esempio nei gruppi di parola) costituisce un’esperienza preziosa. Per ulteriori informazioni su questa e altre offerte, contattare Retina Suisse.