La retina è lo strato di tessuto fotosensibile situato nella parte posteriore dell’occhio. Le sue cellule nervose sensibili alla luce (fotorecettori: da foto = luce e recipere = ricevere) convertono i segnali luminosi in impulsi nervosi. Questi ultimi vengono trasmessi al cervello, dove si crea poi l’immagine corrispondente.
In presenza di un distacco della retina, gli strati della retina contenenti le cellule nervose si separano dallo strato pigmentoso (epitelio pigmentato retinico) sottostante e dalla coroide con i suoi vasi sanguigni. Così viene a mancare l’apporto di ossigeno e nutrienti allo strato contenente le cellule nervose. Se il distacco della retina non viene trattato, i fotorecettori muoiono. Purtroppo l’organismo non è in grado di sostituire le cellule morte e di conseguenza nell’area dove vi sono fotorecettori morti, la vista non sarà più possibile. La perdita della vista può risultare persistente e, nel peggiore dei casi, progredire fino alla cecità dell’occhio colpito. Ecco perché una diagnosi e un trattamento rapidi sono fondamentali.
I sintomi del distacco della retina
I segni di un distacco della retina non devono necessariamente essere drammatici, possono rimanere poco evidenti. Sintomi tipici sono:
- un numero significativamente maggiore di miodesopsia (le cosiddette «mosche volanti»: addensamenti del corpo vitreo che proiettano ombre sul campo visivo, soprattutto davanti a sfondi luminosi);
- lampi di luce (in genere quando ci si muove o al buio), a volte sfarfallio luminoso;
- comparsa e diffusione di «sipari» o «veli» scuri: le aree scure si estendono dal basso verso l’alto o viceversa; il difetto inizia dal bordo esterno del campo visivo e progredisce verso il centro;
- pioggia di fuliggine (centinaia e migliaia di punti neri che si muovono nel campo visivo);
- se è interessata la fovea, perdita dell’acutezza visiva al centro dell’immagine.
Dolori, occhi rossi, lacrime o sensibilità all’abbagliamento non fanno parte del quadro clinico.
I lampi di luce e l’aumento della fastidiosa miodesopsia sono segnali di allarme. Possono essere dovuti a forme preliminari di un distacco della retina, ancora facilmente trattabili. Per questo motivo la loro causa andrebbe chiarita entro 24 ore da una/o specialista in oftalmologia. In caso di pioggia di fuliggine, è necessario fissare un appuntamento per la visita il giorno stesso, poiché potrebbe essere dovuta alla presenza di un’emorragia nel corpo vitreo.
Le limitazioni del campo visivo possono progredire in modo lento e inosservato oppure raggiungere rapidamente il centro del campo visivo.
Anche la perdita dell’acutezza visiva e la distorsione della vista sono segnali d’allarme da prendere sul serio: infatti sussiste il rischio di perdere la vista in modo irreversibile. Questi segnali devono essere chiariti immediatamente da un’oftalmologa o un oftalmologo.
Prevenzione
Lo screening non può prevedere in modo affidabile il rischio di distacco della retina. In circa tre casi su quattro, il distacco della retina si verifica in aree della retina precedentemente prive di qualsiasi segnale.
La miopia aumenta il rischio di distacco della retina e di altre patologie retiniche. Pertanto, è auspicabile rallentare il più possibile la progressione della miopia già nell’infanzia. Trascorrere molto tempo all’aria aperta (2 ore al giorno) e limitare il lavoro con visuale in primo piano possono contribuire quale affetto preventivo. Esistono anche diverse misure mediche o ottiche che mostrano un’influenza positiva.
Se il distacco della retina si è verificato in un occhio, è necessario tenere sotto controllo anche l’altro occhio, poiché nel 6-10% dei casi il distacco si verifica anche nel secondo occhio.
Che cosa si può fare?
Terapie mediche
Se si osserva il «sipario» descritto, fissare un appuntamento con l’oftalmologa/o il giorno stesso, entro 24 ore se si osservano lampi di luce o «pioggia di fuliggine», oppure se la visione è distorta o sfocata. Se la retina si è effettivamente staccata, un trattamento rapido può salvare le cellule nervose e prevenire la perdita irreversibile della vista. Anche se a volte il trattamento può avvenire più tardi, la procedura di visita e chiarimento dovrebbe avvenire il prima possibile.
Il tipo di distacco della retina influisce sulla scelta del trattamento. Inoltre, si tiene conto di altri fattori, per esempio precedenti interventi chirurgici agli occhi. Se necessario, vengono combinate diverse opzioni di trattamento. Per saperne di più, consultate la nostra brochure informativa sul “Distacco della retina“.
Consulenza e mezzi ausiliari
Non in tutti i casi la vista può essere ripristinata completamente, anche se si reagisce rapidamente e con gli interventi adeguati. In circa un caso su dieci, questo obiettivo non può essere raggiunto con il primo intervento, e in rari casi la vista rimane ridotta anche a seguito di ulteriori interventi. Una vasta scelta di mezzi ausiliari permette di sfruttare al meglio la capacità visiva presente. Nella consulenza per bassa visione (low vison) si possono apprendere modi e maniere per rendere più agevole la vita quotidiana. In breve: consulenza, riabilitazione e mezzi ausiliari quali ausili per l’ingrandimento, con e senza illuminazione, elettrodomestici e apparecchi «parlanti», sintesi vocale e quant’altro.
Le professioniste e i professionisti dei centri di consulenza mettono a disposizione delle persone colpite una vasta quantità di conoscenze. Possono chiarire le esigenze individuali, discutere insieme le opzioni e rispondere a domande sull’organizzazione della postazione di lavoro, sulle assicurazioni sociali (AI / AVS), sulle questioni finanziare, sull’autonomia o sulla mobilità .
Anche lo scambio con altre persone colpite (per esempio nei gruppi di parola) costituisce un’esperienza preziosa. Per ulteriori informazioni su questa e altre offerte, contattare Retina Suisse.