Da quest’anno, è stata tolta la carta di legittimazione per ciechi e ipovedenti. Grazie a questa tessera, le viaggiatrici e i viaggiatori ipovedenti (incluse le persone accompagnatrici) potevano usufruire gratuitamente degli autobus e dei tram nelle città svizzere. Ora che cosa si può fare? Stephan Hüsler, direttore di Retina Suisse, fornisce alcuni suggerimenti.
Era comunemente chiamata la «carta per ciechi e ipovedenti»: poiché le biglietterie automatiche non erano prive di barriere, l’Unione dei trasporti pubblici (UTP) aveva introdotto la «carta di legittimazione per ciechi e ipovedenti per il trasporto pubblico locale». Essa consentiva a viaggiatrici e viaggiatori ciechi e ipovedenti di utilizzare gratuitamente gli autobus e i tram delle città svizzere insieme a una persona accompagnatrice.
Tuttavia, dal 2024 non si emettono più nuovi bollini annuali per questa carta di legittimazione. In tal modo, le persone cieche e ipovedenti sono equiparate ai viaggiatori non disabili. Da subito, è necessario avere sempre con sé un titolo di trasporto valido.
Resta valida la «tessera per accompagnatrici e accompagnatori»
Tuttavia, non tutte le possibilità di aiuto per noi persone ipovedenti sono escluse. Ad esempio, può valere la pena di chiedere sconti alle rispettive aziende di trasporto municipali. Resta valida la cosiddetta «carta di accompagnamento» delle FFS per viaggiatrici e viaggiatori con disabilità, la quale permette alle persone ipovedenti di farsi accompagnare per avere un supporto. Entrambi i viaggiatori sono coperti da un solo biglietto valido. Ciò vale per l’intera rete di trasporto pubblico in Svizzera.
Neppure chi viaggia all’estero deve rinunciare a farsi accompagnare, a condizione che il viaggio inizi o termini in Svizzera (senza cambio). Infatti, non occorre pagare la tariffa per la seconda persona. Considerate però che la prenotazione dei posti a sedere all’estero è soggetta a costi.
Abbonamento generale (AG) alla tariffa AI
Dopo l’ultimo cambio d’orario, l’AG AI costa 2600 franchi, una tariffa che si applica anche alle persone in età AVS. Chiedete un certificato AI al vostro ufficio AI. Da gennaio 2022, questo viene rilasciato anche alle persone in età AVS con assegno per grandi invalidi. Affinché vi sia addebitata la tariffa AI, dovete caricare il certificato AI nel vostro profilo sulla pagina Swiss Pass. Nota bene: il certificato AI non va confuso con il certificato di assicurazione.
I nostri centri di consulenza di Zurigo e Losanna saranno lieti di rispondere a eventuali vostre domande.
Assegno per grandi invalidi
Le persone la cui acutezza visiva è peggiore di 0,2 o il cui campo visivo (centrale e orizzontale) è inferiore a 20 gradi hanno diritto a un assegno per grandi invalidi di grado lieve. Se entrambi i valori sono ridotti, gli effetti della combinazione devono essere tali che uno dei due valori risulti sotto la soglia minima. Vale la pena inoltrare la domanda di risarcimento prima del pensionamento: l’importo dell’indennità rimarrà a livello «normale» – attualmente si tratta di 490 franchi al mese – anche una volta raggiunta l’età di pensionamento AVS. Se invece la domanda viene presentata dopo il pensionamento AVS, l’importo versato risulterà dimezzato. E per chi vive in una casa di riposo, l’importo si ridurrà ancora una volta della metà.
Restiamo volentieri a vostra disposizione per fornirvi ulteriori informazioni anche su questo argomento.
esempi di formulario d’ordinazione per il certificato AI